La Bora – madre e figlia e sorella in casa – a Trieste.
A modo suo ha partecipato oggi al lutto della città. Non si é fatta vedere chè la sua presenza è sempre motivo, in città, di gaiezza anche quando, birichina, fa guai. Come una bambina che lancia una palla in un vetro.
Anche Eolo padre degli altri venti che spirano da altre direzioni, per rispetto e amore verso Bora, non si è fatto vedere in questa mattinata del 13 ottobre.
Tanta fatica in mare per arrivare alla seconda boa e lì chiudere.
Tanta ancora pacata e civile mestizia in città.
Qualche nota (specie per chi non è di Trieste)
Per chi dovesse leggere questo articolo in tempi distanti dall’oggi ottobre 2019, va detto dell’omicidio in Questura di 2 poliziotti avvenuto nel pomeriggio del 4 ottobre lasciando la città incredula e sgomenta.
In merito alla bora per chi non è della città. Sono pochi i triestini che non siano contenti che bora esista. Protagonista di mille aneddoti divertenti spesso immortalati in disegni e cartoline, ispiratrice di tante canzoni triestine, aiuto nella pulizia di miasmi di ferriera e oleodotto, richiamo per turisti che se ne vanno delusi se Bora non li ha degnati del suo interesse.
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