Il Roseto

E’ un nascosto fiore all’occhiello per Trieste. Il suo roseto che qui trova collocazione è uno dei 20 più prestigiosi roseti al mondo. Ha ricevuto vari riconoscimenti e da ultimo la targa internazionale Award of Garden Excellence 2015 che l’Associazione mondiale delle Società Amici delle rose, la World Federation of Rose Societies, assegna ai giardini di rose per bellezza e varietà di specie.
All’arch. Braidotti morto nel 1939 farà piacere sapere questo.
La rosa qui è stata di casa da subito, dall’apertura nel 1908, perchè l’architetto la volle come simbolo di questo posto. Bene è scritto su un cartello del roseto “la rosa per la prima volta assurse al ruolo di pianta emblematica per un nosocomio e fu quindi scelta anche come simbolo e nesso ideale tra passato, presente e il futuro di questo luogo”.
Rubo alcune righe da un cartello nella zona del roseto.
“.. è stato inaugurato il 3 ottobre 2009 ed ospita quasi 3000 varietà per 6000 piante di rose.
E’ stato realizzato prevalentemente dalla Agricola Monte San Pantaleone grazie a un finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia …… La successiva gestione e i progetti di ampliamento del roseto vengono realizzati con il supporto dei 4 enti che hanno sede all’interno del parco: l’Azienda Sanitaria, l’Università degli Studi di Trieste, la Provincia e il Comune.
La scelta del progettista Vladimir Vremec è stata quella di realizzare un insieme di singole collezioni a creare quello che nella realtà è un roseto diffuso dal disegno contemporaneo con il meglio della produzione antica e moderna, con varietà ottenute da ibridatori provenienti da tutto il mondo. Rispettando l’originario impianto architettonico del comprensorio ….. il percorso di visita inizia dall’ingresso inferiore in via San Cilino e collega la parte bassa del parco in cui si trovano le rose antiche e botaniche con le collezioni di rose moderne della parte superiore”