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Il Borgo Fedrigovez e la Piccola Parigi

Borgo (o Corte) Fedrigovez
Di fronte all’ingresso del parcheggio del Giulia, nella omonima via, c’è un piccolo arco con alla sua destra una graziosa trattoria che porta il nome di “Piccola Parigi”.
Non ci inganni quel nome! Entrando da quell’arco siamo nel Borgo Fedrigovez e non – come quasi tutti pensano – nella Piccola Parigi che invece si trova più a sinistra imboccando la lunghissima via San Cilino che proprio lì principia.
Ho sentito tutte le persone anziane trovate nel Borgo per sapere l’origine del nome, ma nessuno ricorda ciò che forse mai ha saputo ed è andato disperso con la morte di genitori e nonni. Quando si è giovani altri sono gli interessi che non sapere la storia di un posto e quando, più in là negli anni, vien la voglia di sapere non c’è più nessuno cui chiedere.

Nel testo dello Zubini dedicato a San Giovanni trovo scritto che probabilmente il nome ha origine da un tale di nome Federico de Viz che li costruì la sua casa.
Ma da come scrive lo Zubini mi sembra di intuire che sia più come ipotesi che certezza storica.
La via Giulia alle spalle e si entra in un altro mondo fatto di piccole casette, orti, viette strettissime.
Molte le piccole case abbandonate, altre abitate ma molto rovinate, altre in ristrutturazione, altre già rimesse a posto e dipinte in vivaci colori. Orti ben tenuti e anche luogo di erbacce e detriti.

Il silenzio nel quale sono arrivato è rotto solo a tratti da qualche operaio che lavora a rimettere a nuovo vecchi muri. Qualcuno poco amante dei grandi condomini compera e fortunatamente sistema.
Ma parecchie casette sono disabitate ed alcune furono acquistate da una grossa impresa immobiliare che aveva messo gli occhi ed anche le mani in quella zona perchè era dato per certo che da lì sarebbe passata una grande strada per congiungere la via Giulia con la zona della Università. Progetto fortunatamente (dico io) andato nel nulla e chi pensava a grandi palazzi sopra la testa di casette e orti è rimasto con “le pive nel sacco”.
Pace e silenzio e chi direbbe che anche lì le persone riescano a litigare furiosamente. Antiche ruggini e incertezze nei documenti ufficiali del catasto hanno portato a dure posizioni tra confinanti ognuno dei quali ritiene legittimo il suo diritto ma che l’altro nega. Cause in tribunale e anche fatti più gravi. Ci fu anche un omicidio, ma non so se legato a questi fatti o ad altro.

Capita non di rado che un piccolo posto anziché alimentare un senso di coesione ne alimenta uno di odi e lotte.
Il Borgo Fedrigovez è racchiuso dalla via Giulia sulla quale l’ingresso ad arco di cui si è detto e dall’altra parte dalla via San Cilino che ha altri 2 piccoli ingressi nel Borgo.
Dentro viette dai nomi di San Primo, San Felice, San Donato. Ossia tutti santi.

 

La Piccola Parigi

Da via Giulia, dirimpetto al park del Giulia, si imbocca la via San Cilino  che ha alla sua sinistra l’Androna San Cilino, ma poco più avanti anche il bivio della via Verga. La Piccola Parigi è ristretta a quella zona tra l’Androna San Cilino e la via Verga. Ormai poche case e qualche condominio alto che le sovrasta. La Piccola Parigi  rispetto al Borgo Fedrigovez è qualcosa di più trafficato, di meno riservato e rustico. In teoria il nome di Piccola Parigi  (stradine strette, case basse e vecchie) si adatta più a quello che è invece il Borgo Fedrigovez. Quindi se tutti chiamano questo Borgo con il nome di Piccola Parigi non è poi cosi sbagliato.

La mia Trieste, 28 Dicembre 2015